
[…] Mi ricordo ancora il mio primo incontro con il Maestro Paolo, eravamo in un parco e dopo un acceso scambio di idee decisi percorrere il cammino che ad oggi mi ha portato dopo più di 25 anni ad essere la persona che sono, trasmettendo la mia più grande passione, quella delle arti marziali.
Un amico in comune, presente nel momento della “discussione” per futili motivi e prontamente interrotta, mi disse:
<< Ehi, ma tu sai con chi te la sei presa? Questo insegna Savate e Kick Boxing al Palazzetto! >>
Ed io, in maniera orgogliosa ed incosciente, risposi:
<< Ok…allora lo vado a trovare! >>.
Puntualmente, la settimana successiva e per la precisione un Martedì alle 18.30 ero presente ai suoi allenamenti al Palezzetto dello Sport di Novara.
Mi ricordo bene questo giorno e l’atmosfera che respiravo in quella occasione.
Un giovane allievo avvisò che il Maestro era arrivato e stava cambiandosi mentre noi già eravamo in sala preparandoci per l’allenamento.
Mi posizionai in fondo alla fila come ultimo arrivato e ci allineammo per il tradizionale saluto di inizio allenamento.
Come entrò il Maestro i nostri sguardi si incrociarono e da lì iniziò tutto.
Terminato il rituale del saluto, le seguenti parole furono…
<<Oggi sparring… tu, con me!>>
Ovviamente il “tu” era riferito a me… e in men che non si dica, mi prestarono dei guantoni giusto per l’occasione e mi ritrovai a continuare quello che era stato interrotto nel parco durante il nostro primo incontro.
Non vedevo altro che il suo naso come punto di riferimento sotto una pioggia di colpi che stavo ricevendo!
Dopo un tre, quattro round terminammo con i reciproci nasi sanguinanti ma non rotti e con un forte e rispettoso abbraccio fieri di esserci confrontati.
Da lì gettammo le basi di una solida amicizia con il rispetto dei ruoli Maestro/Allievo.
Da questo giorno in poi non saltai nessun allenamento, mi gettai completamente in questo sport.
Seguì per due anni ad allenarmi duramente tutte le settimane comprese nel periodo delle ferie estive dove partecipavo ai seminari organizzati dalla Federazione di appartenenza che duravano anche 2 settimane con la partecipazione di professionisti di livello.
Da quel momento in poi, non saltai mai un allenamento e mi gettai completamente nella Savate e Kick Boxing, diventando una sorta di “droga” per me. Mi allenai duramente per due anni, partecipando anche a seminari estivi organizzati dalla Federazione di appartenenza.
Gli allenamenti erano molto tecnici, ma allo stesso tempo lasciavano spazio ai colpi che ci scambiavamo reciprocamente, creando un’ atmosfera molto competitiva tra noi.
Trovai una pace interiore e una sicurezza in me stesso che non provavo da anni.
E finalmente arrivò anche il momento di partecipare alla mia prima competizione di Kick Boxing con contatto pieno.
Dopo due anni di formazione tecnica, affrontai il mio primo match con fiducia e determinazione. Non mi importava se avrei vinto o perso, mi importava solo mettere in pratica tutto ciò che avevo imparato mettendo a frutto tutte le ore di allenamento e sacrificio fatte in palestra con il mio Maestro.
Da quì iniziò il mio percorso agonistico fatto di una cinquantina di match tra amatoriali e professionali, ricco di gioie ed ovviamente anche qualche delusione, ma sicuramente le più utili per mia la crescita personale!
No Fight … No Win 🙏🏼✨